Daoud Nassar è tornato a casa oggi. Forse dimetteranno Daher domani. Dopo l’aggressione di venerdì, i 2 fratelli hanno riscontrato gravi contusioni su tutto il corpo e ferite alla testa. Daoud ha affrontato un intervento, Fortunatamente entrambi non hanno arti rotti né commozioni cerebrali. Ora per Daoud è il tempo del ricongiungimento con i propri cari, del riposo, delle cure mediche e della rielaborazione di quanto accaduto. Lo stato di Daher è più grave, ma è fuori pericolo e presto tornerà a casa anche lui. La violenza non ha avuto un epilogo tragico solo perchè, provvidenzialmente, una persona esterna era presente al momento dell’aggressione e non appena i delinquenti si sono accorti di un’altra presenza sono fuggiti. La famiglia ha subito denunciato l’accaduto, sono in corso gli sviluppi della denuncia. Non erano mai arrivati alla violenza fisica diretta contro le persone. La famiglia Nassar dovrà pensare a come riprendere la vita in fattoria. Impensabile che possano tornare da soli. Sicuramente i vigliacchi aggressori torneranno. Pur nel dolore fisico e nel disorientamento emotivo, il messaggio che arriva è racchiuso nel loro:
“CI RIFIUTIAMO DI ESSERE NEMICI”.
Giustizia deve essere fatta secondo questo Valore.
Presto sarà il momento di agire, l’azione deve essere compiuta sul posto e gli attori principali devono agire sul campo. Non sono ammessi passi falsi: il rischio è che qualcosa di grave potrebbe accadere di nuovo e non ci sarà sempre un testimone a cambiare le sorti di un prossimo attacco. Attendiamo di capire come Daoud vorrà muoversi e, chi vorrà, si muoverà insieme a lui. Questo sarà l’appello. Ora, è il momento del ricongiungimento, dell’abbraccio dopo lo spavento, della rielaborazione psicologica per sollevarsi nuovamente.