La Terra Santa, detta anche “terra di nessuno”, non è solo Israele: nel paese sono presenti etnie, fedi e culture differenti che nel corso della storia si sono intrecciate, costituendo un tessuto complesso di sotto-culture e fedi non esente da violenza, conquiste e lotte. La sua storia è infatti caratterizzata da popolazioni che si sono insediate in un territorio già abitato precedentemente da altre. Oggi è fondamentalmente costituita da due etnie e dalle tre religioni monoteiste che si intrecciano tra loro e nella quale sono presenti il mondo ebraico, musulmano, beduino e in piccola parte il mondo cristiano.
La convivenza di tante culture, con radici storiche e religioni diverse è resa estremamente difficile dall’assenza di una guida politica e amministrativa nel paese, che sappia dar voce ad ogni estrazione della popolazione e che pianifichi modalità di convivenza e di crescita organiche.
L’occupazione
Fin dall’antichità Terra Santa è stata contesa, con l’impero egiziano, persiano, romano e bizantino.
Nel periodo contemporaneo, Terra Santa è stata occupata dall’impero ottomano, britannico e giordano, fino a giungere all’attuale istituzione dello Stato di Israele. Le tappe del Sionismo, la Nakba palestinese e il nazionalismo, hanno delineato lo scenario di una società che non sa convivere. I segni di odio e rivendicazione della terra non lasciano spazio al dialogo. La terra è una, i popoli sono due e sono diversi per cultura, religione, stili di vita, mentalità e storia.
Area A – B – C
Nel 1993 sono stati stabiliti gli Accordi di Oslo, che prevedevano la creazione di un’autorità governativa palestinese e la nascita di Palestina come Stato indipendente e riconosciuto. Tuttavia, gli Accordi non hanno avuto seguito e la situazione politico-geografica, oggi, è molto diversa.
Palestina è divisa in 2 zone: Striscia di Gaza e West Bank (Cisgiordania), quest’ultima ulteriormente suddivisa in 3 aree:
Area A: sotto il controllo dell’autorità palestinese;
Area B: sotto il controllo civile-amministrativo dell’autorità palestinese e israeliano sotto quello militare;
Area C: controllata completamente da Israele. In questa zona è significativa la presenta del muro di separazione, di campi profughi e degli insediamenti.